Indice
1 - Formidabili quegli anni
2 - Humphrey Bogart
3 - Felicità?
4 - In via di estinzione
5 - Un mondo fantastico
6 - Una buona azione
7 - Campioni del mondo
8 - Facile pietà
9 - Via delle Bagasce
10 - La solitudine del Lenzi
11 - Tamponamento
12 - Io e Chang
13 - Pescatore di Burano
14 - Aglio e trasporti
 
   
Briciole di Terraferma di Ex-Terrestre
Briciole di terraferma è una raccolta di racconti brevi che Ex-Terrestre ha scritto dopo essersi trasferito da Venezia a Mestre. Ultimo ma non ultimo dei transfughi veneziani, ex terrestre narra le sue inquietudini nelle visioni di una città a lui estranea, della quale cerca di comprendere i meccanismi che la regolano. Le bagasce, gli operai, gli extracomunitari, il Lenzi, Badant Square, l’autobus linea 2 sono i soggetti e gli oggetti dei racconti dolci e amari di ex-terrestre, che narra gli aspetti di una società che cambia rapidamente ma che si trascina tutti i difetti di 50 anni di sviluppo sociale e ambientale mal gestito dalla politica. Per dare il tempo a tutti di leggere con calma, pubblicheremo un racconto alla settimana. Per stimolare la curiosità partiremo con due pezzi: “Formidabili quegli anni” e “Humphrey Bogart”. Buona lettura.
Formidabili quegli anni
Sono nato a Marghera nella casa in cui i miei genitori si sono trasferiti quando papà è stato assunto in fabbrica. Quando ero piccolo la sveglia arrivava a colpi di sirena, a me piaceva quel suono ma il nonno lo detestava, era lo stesso che annunciava le incursioni aeree in tempo di guerra. [leggi tutto]
Humphrey Bogart
L’altra sera dico alla mia ragazza: “Senti io esco per un esperimento, cerco di mescolarmi agli extracomunitari”. “Va bene” ride lei, “poi mi racconti”. Discendo tutta via delle Bagasce e entro nel minimarket di fronte a Badant square. Compro dall’arabo una gioconda, chiaramente prendo la birra e l’appoggio [leggi tutto]
Felicità?
Che cos’è la felicità? Difficile dare una risposta, ognuno ha la sua definizione, ma ognuna è lacunosa. Ben più facile elencare ciò che ci rende felici e ognuno potrebbe fare la lista di quello che gli procura gioia. Quel che è certo è che esistono momenti in cui ci si sente felici o, per essere più... [leggi tutto]
In via di estinzione
Ore 6.36 salgo sul 2 e me ne vado al lavoro. L’autobus è qualche minuto in ritardo ma in terraferma tre minuti di ritardo non sono nulla. In terraferma ci sono il traffico e i semafori, impossibile arrivare in orario…eppure a quest’ora non c’è nessuno in giro. Comunque dovrei farcela a prendere... [leggi tutto]
Un mondo fantastico
Proprio una bella idea aveva avuto Renato, decisamente un’ottima idea. Una gita a Mestre in fin dei conti fa bene anche ad un veneziano doc. E Renato è un veneziano purosangue, quarantaquattro anni interamente trascorsi in Isola, salvo rare escursioni in montagna, al tempo in cui i suoi genitori erano... [leggi tutto]
Una buona azione
Oggi c’è un bel sole a Badant square, certo l’erba è ancora umida della pioggia di ieri sera, tuttavia le panchine sono oramai asciutte e qualcuno è già lì a riempirle. Badant square con il suo popolo di vagabondi, badanti, piccoli delinquenti e disperati di ogni genere è in piena attività. Qualche gruppo qui... [leggi tutto]
Campioni del Mondo
Mi sentivo io lo straniero in mezzo a quella bolgia, sarà stato il caldo della serata estiva, sarà stata la stanchezza o i residui dei festeggiamenti della sera prima, fatto sta che non mi sentivo a mio agio. “Caspita” pensavo, “abbiamo vinto i mondiali e nessuno ha la gioia dipinta sul volto”... [leggi tutto]
Facile pietà
Compare a piazzale Roma nel primo pomeriggio, chissà da dove arriva, dai vaporetti? da S. Margherita? e se non fosse mai uscito dal piazzale degli autobus? Una curiosità da poco comunque, un’inezia da perdigiorno. Si dirige con passo sicuro verso il 2, non indossa gli occhiali malgrado il sole d’agosto... [leggi tutto]
Via delle Bagasce
Alle sei e mezza del mattino il 2 non è sovraffollato, quando va bene trovi pure da sederti. Autobus numero 2: ospedale, via delle Bagasce, stazione dei treni, Venezia. A quell’ora nessuno scende o sale all’ospedale, non è orario di visita. Le mete... [leggi tutto]
La solitudine del Lenzi
A Venezia i numeri anagrafici seguono una logica tutta loro…o almeno si spera ci sia una logica. La numerazione corre regolare, con i pari da un lato i dispari dall’altro. Poi arriva un ponte, appena giù ci si accorge che, per uno strano sortilegio... [leggi tutto]
Tamponamento
Gli incidenti stradali sono all’ordine del giorno, alcuni senza conseguenza per i viaggiatori altri ben più gravi, addirittura mortali. Se nelle ore notturne, quando il traffico è scarso, o lungo le vie a veloce percorrenza, dove è obbligo schiacciare il pedale... [leggi tutto]
Io e Chang
“Devo andare, ciao Chang alla prossima” saluto ripromettendomi di evitare in futuro di passare davanti al negozio. Prima di uscire mi avvicino a uno scatolone, lo accarezzo e di-co: “Benvenuto in Italia, spero ti trovi bene”. Chang mi saluta con un... [leggi tutto]
Pescatore di Burano
“Mama vien anca ti, ea casa xe granda, xe nova, ghe sé el riscaldamento a gasolio…”. “No fio caro, mi gò da star qua, gò da star vissin a to papà” e poco importa che il marito, buonanima, sia da dieci anni sepolto in cimitero…altri tempi quelli... [leggi tutto]
Aglio e Trasporti
L’incanto non dura a lungo, dentro l’autobus l’aria è sempre più rarefatta e gli unici contenti sono due alpinisti che si stanno allenando per scalare il K2. Son mesi ormai che ci si incontra e scambiamo due chiacchiere. “Allora a quando la partenza?”... [leggi tutto]
   
 
 
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